Questo territorio risulta la culla di molti di noi, dove sono nate le nostre passioni, la voglia di camminare in montagna e di condividere questa passione con gli altri. Dal 2019 l’Associazione ha avuto l’incarico di promuovere questi territori, motivo di orgoglio per il valore che queste valli rappresentano per noi.
PARCO CONCA CIALANCIA
Il Parco Naturale Provinciale di Conca Cialancia è situato in Val Germanasca, nel comprensorio comunale di Perrero. Punta Cialancia, che nell’occitano alpino significa valanga, è la cima più alta, con i suoi 2855 mt. Il territorio è caratterizzato, infatti, da numerosi canaloni lungo i quali tutto l’anno scende materiale pietroso che conferisce al paesaggio un aspetto sempre mutevole. Si arriva percorrendo una strada sinuosa che parte da Perosa Argentina, seguendo il corso del torrente Germanasca.
Si prosegue su una vecchia pista militare di 25 km che, partendo dai 757 mt di quota del Ponte Germanasca, attraversa tutto il territorio del Parco e raggiunge i 2447 mt sotto il Passo della Cialancia.
La valle è stretta, circondata da una montagna selvaggia che alterna tratti scoscesi a bacini verdi pianeggianti punteggiati da piccoli laghi.
All’interno dei confini del Parco sono compresi il Vallone della Balma, la Conca Cialancia e il Lago Lauson. A poca distanza dal Lago Lauson si trova un alpeggio ancora utilizzato in estate per il pascolo delle mucche, pecore e capre.
Percorrendo il sentiero che dal Lago Lauson scende verso l’Alpe Cialancia si trova un piccolo Bivacco chiamato “il formaggino” un piccolo gioiellino in mezzo alle montagne ideale come appoggio per piccole escursioni.
Le caratteristiche climatiche dell’ambiente alpino condizionano sia la vegetazione, sia la fauna. I lunghi inverni freddi seguiti da estati brevi e spesso fresche, limitano fortemente lo sviluppo della vita; solo gli animali che hanno saputo adattarsi sono in grado di sopravvivere ad alta quota. Tra questi, la Salamandra di Lanza, specie rara ed endemica delle Alpi Cozie, completamente nera a differenza della salamandra comune, dalle caratteristiche macchie gialle.
Questo piccolo anfibio trascorre la maggior parte dell’anno nascosto fra gli interstizi delle rocce per sopravvivere alle rigide temperature invernali. Le salamandre marcano e difendono il proprio spazio che utilizzano come una vera e propria tana.
Raggiunto il Lago Lauson (2017m) ci si trova immersi in quello che i botanici definiscono piano alpino: una fascia di vegetazione che si sviluppa al di sopra del limite del bosco, dove sopravvivono solo arbusti ed erbe. La specie dominante è il Rododendro, che resiste al gelo proteggendosi sono la copertura nevosa. Tra le formazioni fitte e intricate dei rododendri (i rodoreti) sopravvivono il mirtillo nero, il falso mirtillo e il mirtillo rosso. Salendo in quota, il rodoreto è sostituito da arbusti di Ontano Verde, che formano un folto intreccio di rami elastici, lunghi fino a 3 metri, con portamento prostrato.